NICHELATURA E ROTO-NICHELATURA.
Per ottenere il rivestimento superficiale di nichel i pezzi, precedentemente detersi e sgrassati, vengono immersi in vasche contenenti il nichel metallo. Alimentando la corrente, il nichel metallo (collegato al polo positivo) si converte in ioni di nichel, che, a loro volta, migrano verso il polo negativo a cui sono collegati i particolari da lavorare, formando lo strato di rivestimento metallico.
CROMATURA
Per migliorare le caratteristiche estetiche e la resistenza, ai particolari, dopo il nichel viene applicato un ulteriore film protettivo di cromo. La cromatura si ottiene immergendo gli articoli in una vasca contenente anidride cromica, che viene depositata elettoliticamente a mezzo di anodi insolubili di piombo e argento.
ROTO-CROMATURA
È una lavorazione in grado di metallizzare i particolari con aspetto, durezza e penetrazione simile alla cromatura, senza però prevedere l’impiego di cromo, ma una lega di stagno e cobalto.
01. Impianti a telaio
Cromatura e nichelatura a telaio vengono effettuate in due bagni galvanici di tipo Udylite, in cui i particolari vengono appesi a dei telai porta pezzi. In automatico, i telai vengono translati da una vasca alla successiva attraverso un ponte mobile (transfer).
02. Impianto a roto
Roto-cromatura e roto-nichelatura vengono effettuate in un bagno galvanico ad elevata automazione e si differenziano dai precedenti per la metodologia di caricamento dei particolari: essi non vengono appesi a dei telai, ma sono posti in barili e tenuti in movimento per tutto il periodo della lavorazione.